Stando al Futuro. Per capire il presente.

Tre incontri organizzati dalle parrocchie della città
Il programma
Giovedì 8 maggio
VISTO DA NORD | IL RITORNO DEGLI IMPERI: GEOPOLITICA DEL MONDO A VENIRE. Incontro con Paolo Magri, amministratore delegato e chair del comitato scientifico dell’ISPI. Oratorio di Boccaleone ore 18.30
Giovedì 15 maggio
LA CRISI COME OPPORTUNITÀ: UN CRISTIANESIMO PER L’EUROPA DI DOMANI. Incontro con l’arcivescovo Jozep De Kesel, arcivescovo emerito di Malines-Bruxelles dialoga con la sociologa Ivana Pais dell’Università Cattolica di Milano. Chiesa parrocchiale di Colognola ore 20.45
Giovedì 22 maggio
VISTO DA SUD | I PROBLEMI DEL MONDO DAL LATO DEI POVERI. Incontro con Lucia Capuzzi e Fabio Carminati, inviati di Avvenire. Oratorio di Loreto ore 20.45
Per comprendere la complessità del presente
«Si usa sempre l’espressione “Stando al passato…” ma noi vogliamo guardare avanti». Così don Massimo Maffioletti introduce una nuova iniziativa culturale nata dalla collaborazione tra alcune parrocchie della città di Bergamo e altre del territorio provinciale. Stando al Futuro è un ciclo di tre incontri previsti per il mese di maggio 2025 ma che intende guardare lontano e proporsi come appuntamento di approfondimento da ritrovare ogni anno nello stesso periodo. L’obiettivo “Non è quello di fare della facile profezia – afferma don Maffioletti – ma provare a leggere la complessità del mondo vincendo l’indifferenza per potersi chiedere in che modo i cristiani possono entrare in questa storia”.
Di geopolitica, rapporti tra le nazioni, squilibri economici, giustizia sociale, libertà e diritti, pace e salvaguardia del creato non sempre se ne parla all’interno delle parrocchie: le comunità sono assorbite dalla formazione alla fede, dalla liturgia e dalla cura per le persone ma faticano a trovare tempi e risorse adatti per indagare con profondità le grandi sfide del presente e i grandi temi sociali ed etici che i cambiamenti repentini e radicali di questo momento storico portano.
L’esigenza di essere una Chiesa capace di condivisione con la storia è tuttavia lì da raccogliere. Il Concilio Vaticano II nell’apertura della costituzione Gaudio et Spes affermava: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”.
Per questa prima edizione di Stando al Futuro gli interlocutori individuati sono di alto profilo. Aprirà il percorso Paolo Magri, amministratore delegato e chair del comitato scientifico dell’ISPI, con un intervento sul rapporto tra nuovi imperi dell’est e dell’ovest del mondo presso l’oratorio di Boccaleone giovedì 8 maggio alle 18.30. USA e alleati da un lato, Cina – India e nazioni del BRICS dall’altro sono poteri economici e politici in contrapposizione tra loro. La fase storica è quella di una ridefinizione degli equilibri di influenza e quindi di crisi di tutti gli organismi internazionali di raccordo tra le nazioni. I cristiani hanno un ruolo da giocare in questa partita nella quale le regole sono in continuo cambiamento?
Il secondo appuntamento sarà con l’arcivescovo emerito di Malines-Bruxelles, card. Jozef De Kesel. Il cardinale, autore del libro Cristiani in un mondo che non lo è più (Libreria Editrice Vaticana, 2023), incarna la chiesa europea e occidentale che riflette sulle sue sorti ora che pare non avere più alcuna rilevanza pubblica e sul rapporto tra le diverse religioni in un contesto culturale che si è fatto plurale. Sulla base dell’esperienza belga, De Kesel ha maturato un modo di intendere la presenza cristiana nel mondo libero da tentazioni di conquista e da risentimento. Il suo è un pensiero che va alla ricerca degli spazi di dialogo per difendere la missione che ogni religione porta in sé: umanizzare il mondo.
L’incontro sarà il 15 maggio alle 20.45 presso la chiesa di Colognola e a interloquire con il Vescovo sarà la sociologa dell’Università Cattolica di Milano, Ivana Pais.
Lucia Capuzzi, inviata della redazione Esteri del quotidiano Avvenire ed esperta di Sud America insieme a Fabio Carminati, responsabile redazione Esteri di Avvenire e conoscitore dell’Africa, affronteranno il tema “Visto da Sud: i problemi del mondo guardati dal lato dei poveri”. Quella di giovedì 22 maggio presso l’oratorio di Loreto sarà una serata per rimettere al centro della riflessione la condizione dei paesi del Sud del Mondo, le guerre dimenticate e le cause di tanti flussi migratori.
L’auspicio degli organizzatori è che la rassegna possa raccogliere il consenso di altre comunità cristiane e crescere nel tempo. Immaginare il domani deve essere un lavoro collettivo.
Articolo di don Matteo Cella comparso su santalsessandro.org
